Inizio questo primo articolo di questo blog facendo un tuffo nel passato, un passato che alcuni di noi ricordano (sono passati ben 5 anni o più), parlando di una splendida automobile che ha fatto la storia: IL 205.
Questa auto di cui possedevo il mitico modello GR, denominato dai miei amici GRAN RUTTO, (ma che erano ben contenti di prendere per un eventuale GP) possedeva una sacco di optional che ancora oggi molte automobili hanno, ma che non usano, come i mitici freni AERODINAMICI (seconda immagine con attivati solo freni lato sinistro).
Per l’uso di questi freni vi era bisogno di un operatore qualificato per il loro controllo, avendo una frenata incostante, ma erano funzionali!!
Ma come non ricordare anche le preparazioni ai Gp, in cui le macchina veniva sfiltrata da mani esperte, ma che nel caso del 205 GR venendo via da sola la fascetta che teneva il condotto di aspirazione, diveniva inutile (che macchina pronta alla gara!!!).
Ma il meglio lo dava durante le giornate di pioggia, grazie ad un “bassissimo” rollio ed un beccheggio praticamente “inesistente” che la piantava a terra come una saponetta sull’olio. Altro componente fondamentale erano sicuramente le sue mitiche scarpe: le PNEUMANT!!!! Gomme dalla incommensurabile morbilità che non avevano paura di qualche innocuo spattinamento psycho e colle quali ho percorso numerosi km senza che si intaccassero. (Vedi quarta immagine)
Dando poi un’occhiata alla tecnica costruttiva che permetteva di creare un bellissimo nonché coreografico effetto fontana quando si passava nelle pozze. Questo effetto dovuto al fatto che l’acqua anziché essere sparata fuori dalla ruota in orizzontale veniva sparata in verticale. Questo con la complicità del parafango a filo colla ruota e della splendida aerodinamica, creava un effetto rientrante sul cofano e parabrezza, dal quale fu soprannominato IL GOMMONE..
Mi ricordo anche come una volta riuscimmo ad andare su due ruote con un colpo di reni (e anche di qualcos’altro) del B., o anche quando assieme al S. si salto un passaggio a livello in campagna, i mitici gettoni del lavaggio per pulirla dall’inevitabile fango e soprattutto polvere delle mitiche sterrate ormai sempre più rare, il mitico autoradio sotto il sedile, la salita sempre cara a L. su Settefonti
Quanti mitici ricordi che spero verranno arricchiti da altre avventure ricordate dagl’altri copiloti.
E penso proprio che seguiranno le avventure nei prossimi blog della saga del DUE-ZERO-CINQUE!!